martedì 10 giugno 2008

Notte brava, come una Niner!


Uscita in notturna sui Colli Euganei
19:30: mando via l'ultima mail e parto. perché sono sempre in ritardo?
Pantaloncini, maglietta, scarpe, bandana, borraccia, cambio i pedali, gonfio le gomme, Giulio monta il nuovo Powerled Sigma, infilo la Niner nella Punto e vado.
I due semafori che mi separano dall'appuntamento sono ovviamente rossi.
Ci mancava il cellulare: "dove sei?", arrivo!
Mi hanno aspettato. Srotolo la bici dalla macchina.
Casco, guanti, borraccia.???.. ecco cosa avevo dimenticato.. dividerò con Nicola (lui ha scordato lo zaino) quella, di scorta, di Daniele.
8:10 partiamo. Profumo di carne alla griglia: ho già fame nonostante l'inquietante barretta nera come l'inchiostro di un'ora fa.
Sinistra, destra, sinistra, destra, Lonzina, Poggio Ameno. La Niner scivola veloce sulle Small Block.
Discesa veloce, pietre, sassi smossi, canalette: le ruote da 29 pollici ingoiano tutto. Mi impressiona sempre la rapidità di accelerazione di questa bicicletta.
Superiamo Torreglia, poi lunga salita in asfalto fino al Rua.
È notte: il faro illumina quasi a giorno: luce bianca, fascio largo e profondo, batteria "grande" come un piccolo cellulare: l'Evo XPro è dimenticato.
Siamo nel bosco: saliscendi veloce, rocce, cambi di pendenza.
Chi dice che le 29er sono penalizzate, cosa ha provato?
Roccia, radice, salto: ecco il Roccolo. Pochi metri di asfalto e di nuovo nel bosco. Terra, sassi, pietre, freno, passo il ruscello, rilancio in salita, asfalto, discesa velocissima, freno, la ruota posteriore si solleva.
Andiamo verso il Venda, sul percorso della Transeuganea, strada militare in salita, prendo il ritmo: le gambe girano, il battito è tranquillo, le grandi ruote sembrano risucchiarmi verso la cima con una progressione che mi sorprende.
Silenzio, profumo di robinie e di erba cipollina, oscurità rotta solo dall'impressionante sciabola di luce bianchissima del Sigma.
Siamo sul Lorenzoni.: roccia, sassi e fango profondo, saliscendi sconnesso e velocissimo fino al Re.
Di nuovo verso il Roccolo, poi giù a Torreglia e infine alle macchine.
Ultima tappa: pizza, birra e infine a casa.
Riaccendo il fanale per scaricare la batteria, osservo la Niner infangata.
Non ho sonno. Le emozioni di un'uscita notturna anche su sentieri ben noti sono sempre intense. Accendo il computer. Provo a raccontarle.

By Max
Posted by Picasa

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